In viaggio con l’endometriosi
Ilaria ha sempre avuto la velocità nel sangue: fin da ragazzina gareggiava nello sci alpino, ma è stata la mountain bike a far scattare in lei qualcosa di speciale.
Nel 2020, però, la sua vita ha subito un brusco rallentamento. Dolori forti all’apparato pelvico e alle gambe hanno reso difficoltoso persino camminare. Per due anni ha cercato risposte, consultando numerosi specialisti, finché, dopo un lungo percorso all’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Verona, ha ricevuto una diagnosi: endometriosi.
Fino a quel momento, Ilaria non conosceva questa malattia, che ha rischiato di farle abbandonare sia il lavoro che la passione per la bicicletta. Consapevole della scarsa informazione sull’argomento, ha deciso di trasformare la sua esperienza in un’occasione per sensibilizzare gli altri, utilizzando i social per raccontare il proprio percorso e l’importanza di ascoltare il proprio corpo.
Così è nato “In viaggio con l’endometriosi”, un progetto che unisce il ciclismo e la divulgazione: pedalando in diversi paesi, Ilaria condivide la sua storia e raccoglie le testimonianze di altre donne che convivono con la stessa patologia. Il primo viaggio gravel ha preso il via nel 2025 in Marocco, segnando l’inizio di un’avventura che vuole dimostrare come, nonostante le difficoltà, sia possibile continuare a praticare sport e vivere le proprie passioni.
Ilaria Zampino è “Mountain Bike Addicted”. Innamorata della disciplina ha deciso di dedicarle la sua vita, lavorando come massaggiatrice per team internazionali e fondando l’accademia UP & DOWN FREERIDE, con l’obiettivo di promuovere questo sport e valorizzare il territorio della provincia di Imperia attraverso un turismo sostenibile.
